L'indagine in Europa e in Italia
Il livello medio di trialometani riscontrati nell'acqua potabile dei 26 Paesi europei, è risultato essere di 11,7 microgrammi per litro. Olanda e Danimarca sono i Paesi con i valori più bassi di trialometani, e conseguentemente con il più basso numero di casi attribuibili di tumori alla vescica, quasi lo 0%; diversamente, Irlanda, Malta e Cipro sono stati i Paesi con le percentuali più alte, rispettivamente 17,2%, 17,9% e 23,2%.
L'Italia ha riportato una media di 3,1 microgrammi di trialometani per ogni litro d'acqua, con un incidenza di tumori, legati a questo aspetto, del 1,2%, molto più bassa rispetto alla media europea. Più di trecento casi di tumori alla vescica in Italia, su 30 mila che si verificano ogni anno, sarebbe attribuibile all'acqua potabile, ed in particolare a queste sostanze. Tutto sommato, secondo lo studio, in Italia la situazione è positiva e la qualità delle acque è sostanzialmente buona.
Anche se fortunatamente la situazione in Italia non è preoccupante, questa ricerca ha posto l'attenzione sull'utilizzo delle sostanze atte a disinfettare l'acqua, soprattutto per gli altri Paesi Europei. La disinfezione dell'acqua è un intervento fondamentale, che permette di eliminare batteri pericolosi per la salute umana, per questo motivo è necessario continuare con la ricerca.